Madonna fa visita alla tomba del fratello
Madonna ha condiviso sul social alcune immagini della visita al cimitero sulla tomba del fratello Christopher.

Madonna è andata a trovare il fratello recentemente scomparso sulla sua tomba.
Christopher Ciccone è scomparso il mese scorso dopo aver combattuto contro il cancro, e venerdì la cantante 66enne e sua figlia maggiore Lourdes, 28 anni, hanno fatto visita al Calvary Cemetery a Kawkawlin, in Michigan.
Madonna ha documentato la visita nelle sue Storie di Instagram, condividendo una foto della lapide in marmo verde di Christopher, con sopra riportato il suo nome e le date di nascita e morte.
Ha aggiunto nella didascalia: “Ritorno a casa…”.
La cantante di 'Vogue' ha anche condiviso una foto delle rose rosse lasciate per il fratello, una foto di Lourdes che posa accanto alla tomba di sua nonna, Madonna Fortin Ciccone - morta nel 1963 a soli 30 anni - e un'altra immagine in cui indossa un foulard e si inginocchia davanti alla tomba della madre.
In un altro toccante video, Madonna ha condiviso un vecchio filmato in bianco e nero di Christopher che la guarda mentre si inginocchia sempre davanti alla lapide della madre.
Ha aggiunto nella didascalia: “La vita è un cerchio”.
Madonna e Christopher erano molto uniti da giovani e lui ha collaborato con lei in numerosi tour.
Christopher è passato da essere ballerino di supporto della sorella a designer dei concerti e assistente nel backstage. E’ stato direttore artistico per il suo tour mondiale 'Blonde Ambition' e tour director per 'The Girlie Show'.
I due però si allontanarono dopo che Christopher pubblicò nel 2008 il libro 'Life With My Sister Madonna'. Poi però si erano riconciliati e dopo la morte di lui, lei gli aveva dedicato un tributo molto commovente.
Ha scritto su Instagram: “Mio fratello Christopher se n’è andato. È stato la persona più vicina a me per così tanto tempo. È difficile spiegare il nostro legame”.
“Ma è nato dalla consapevolezza che eravamo diversi e che la società ci avrebbe dato del filo da torcere perché non seguivamo le regole comuni. Ci siamo presi per mano e abbiamo danzato attraverso la follia della nostra infanzia. In realtà, la danza era una specie di supercolla che ci teneva uniti”, ha aggiunto.
“Abbiamo sfidato la Chiesa Cattolica Romana, la Polizia, la Moral Majority e tutte le figure autoritarie che si opponevano alla libertà artistica! Mio fratello era sempre al mio fianco”, ha fatto sapere.
E ancora: “Era un pittore, un poeta e un visionario. Lo ammiravo. Aveva un gusto impeccabile e una lingua tagliente, che a volte usava contro di me, ma l'ho sempre perdonato. Abbiamo raggiunto le vette più alte insieme e siamo caduti nei punti più bassi”.
“Gli ultimi anni non sono stati facili. Non ci siamo parlati per un po', ma quando mio fratello si è ammalato, abbiamo trovato il modo di ritrovarci. Ho fatto del mio meglio per tenerlo in vita il più a lungo possibile”, ha proseguito.
“Aveva così tanto dolore verso la fine. Ancora una volta, ci siamo presi per mano, abbiamo chiuso gli occhi e abbiamo danzato. Insieme”, ha sottolineato. “Sono felice che non stia più soffrendo. Non ci sarà mai nessuno come lui. So che sta ballando da qualche parte”, ha concluso.