‘Mio figlio pensava gli fosse tutto dovuto, ha preso sberle’: Martina Colombari spiega i problemi nell’educare Achille
Martina Colombari ha spiegato perché non è stato facile educare suo figlio Achille Costacurta, che pensava “gli fosse tutto dovuto”.

Martina Colombari ha parlato di suo figlio Achille, che ha 18 anni e con cui ha partecipato all’ultima edizione di ‘Pechino Express’, nel podcast di Diletta Leotta, ‘Mamma dilettante’.
L’ex Miss Italia, considerata una delle donne più belle d’Italia, ha spiegato perché il figlio ha un po’ di difficoltà a rispettare regole e autorità. La 47enne non ha direttamente fatto riferimento all’episodio di qualche mese fa, quando sembra che il giovane abbia aggredito un agente della polizia locale e sia stato portato in una caserma dei Carabinieri (lo ha scritto ‘Il Giornale’) a Milano (ha poi però chiesto pubblicamente scusa via social). In molti avranno certamente pensato a quei fatti.
Martina, che ha avuto Achille con l’ex calciatore Billy Costacurta, ha spiegato che educare suo figlio al rispetto delle regole non è stato facile perché fin da piccolo in mille circostanze capitava che le persone gli riservassero un trattamento di favore anche se lei non era d’accordo. Ha ricordato come il gelataio, solo per fare un esempio, gli facesse saltare la fila e lo viziasse in diversi modi. Il tutto ovviamente perché ha due genitori molto famosi.
“Quello che avveniva fuori di casa era molto diseducativo, lui per un periodo ha pensato che gli era tutto dovuto, da qui la difficoltà di rispettare le regole, di rispettare l’autorità”, ha raccontato a Diletta.
Martina e Billy hanno anche chiesto supporto esterno. “Spesso ho difficoltà anche io, a volte ci siamo rivolti anche a questa persona che fa sostegno alla genitorialità. Se hai dei problemi nella gestione in famiglia perché non chiedere aiuto? E’ una forma di grande intelligenza”, ha aggiunto.
A quanto pare Achille ne ha combinate tante durante l’adolescenza (ma non è certamente l’unico teenager ad averlo fatto). “La sua frase storica è sempre stata ‘no mamma non è come credi’. Dopo una nota, dopo un’espulsione a scuola, dopo una marachella, dopo un petardo nel water dello spogliatoio del basket. ‘No mamma non è come credi’, lui aveva sempre una sua versione peccato che non corrispondesse mai alla realtà”, ha continuato.
“Inizialmente lo mettevi in castigo, poi gli toglievi delle cose, poi invece ho lavorato sui premi, però poi devono anche loro sbagliare, prendere delle porte in faccia e arrangiarsi un po’, non puoi esserci sempre tu per loro”, ha proseguito.
“Lui le ha prese due sberle, anche più di due. Da me, dal padre”, ha sottolineato.